Quando ci si avvicina al mondo dell’edilizia si sente parlare spesso di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria ma che significato hanno queste espressioni?
Si tratta di una differenziazione di fondamentale importanza in quanto è da questa suddivisione che dipendono la necessità di chiedere permessi per intervenire o la possibilità di poter accedere alle detrazioni fiscali.
Esempli pratici di lavori di manutenzione ordinaria
- opere di riparazione
- finiture
- tinteggiatura pareti
- verniciatura di porte e garage
- rivestimenti interni ed esterni
- sistemazione comignoli e impianti per l’estrazione del fumo
- sostituzione di elementi tecnologici obsoleti per ascensori
- impermeabilizzazioni tetti e terrazze
- sostituzione grondaie e pluviali
- riparazione ringhiere e parapetti
- sostituzione persiane mantenendo caratteristiche preesistenti
Lavori di Manutenzione Straordinaria
- sostituzione degli infissi di forme e misure diverse
- sostituzione sanitari e ristrutturazione servizi igienico
- realizzazione opere strutturali di pertinenza
- sostituzione caldaia
- rifacimento scale recinzioni, muri di cinta e cancellate
- tramezzi
- interventi strutturali
- consolidamento strutturale e fondazioni
La manutenzione straordinaria è infatti una macrocategoria a metà strada tra un piccolo lavoro di manutenzione ordinaria e una ristrutturazione vera e propria.
Un indizio che aiuta a capire se si tratta di manutenzione ordinaria o straordinaria è questo: la manutenzione straordinaria deve infatti contenere almeno un elemento di novità rispetto all’opera preesistente.
Non scervellarti a capire la differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria, lavori eseguibili con SCIA e interventi che richiedono un cambio di destinazione d’uso: invia una richiesta sul nostro sito, ed insieme capiremo qual è la soluzione ad “Hoc” per le tue esigenze.
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